Scozia, un viaggio tra miti e fantasmi accompagnanti dal suono delle cornamuse
Spesso, quando si parla della Scozia, si pensa a barbuti suonatori di cornamusa vestiti con kilt, a castelli infestati da fantasmi e, soprattutto, a laghi abitati da mostri leggendari e mitologici. La Scozia, come la vicina Irlanda, è infatti una terra di tradizioni, leggende e miti: non per niente i due paesi condividono le comuni origine celtiche. E sono proprio stati i Celti, con i loro moltissimi dei, dee, spiriti e mostri ad aver lasciato nella mitologia scozzese bizzarri e affascinanti personaggi che ancora oggi popolano le favole e i racconti che ogni sera accompagnano i bambini verso il sonno.
1 · The Fair Maid of barra (Instrumental)
2 · Hieland soldier
3 · Skye boath
4 · Farewell to Glemshalloch (Instrumental)
5 · Galla water
6 · The banks of Allan water (Instrumental)
7 · Hush hush
8 · Scotland the brave (Instrumental)
9 · Amazing Grace
Tempo Totale 37.13
ARTISTI:
VOCI, BODHRAN: Lidia Boccaccio
VOCI, ARPA CELTICA: Patrizia Borromeo
CORNAMUSA, FIATI: Emanuele Zanfretta
Registrato nel mese di ottobre 2000 presso gli studi del C.S.M. di Verona, Italia.
Tecnico del suono: Davide Rossi
Mix & editing: Fabio Cobelli
Traccia 5 · Il Gala Water è un fiume del Border scozzese che nasce dalle Moorfoot Hills e confluisce nel Tweed vicino a Melrose attraversando le contee di Edimburgo, Selkirk e Roxburgh, una percorso serpentino tra ampi tratti di pascolo. Galashiels (Gala) è una città nella contea di Selkirk sul fiume Gala famosa per le sue produzioni tessili; la canzone è cantata immancabilmente in occasione del Braw Lads Gathering una sorta di rievocazione dei momenti storici salienti vissuti dalla cittadina, che si svolge a fine maggio e per buona parte di giugno.
Traccia 6 · The banks of Allan water Canzone scozzese di Matthew Gregory Lewis (1775-1818)
Traccia 9 · “Amazing Grace” è un inno cristiano pubblicato nel 1779, con parole scritte nel 1772 dal poeta inglese e pastore anglicano John Newton (1725-1807). È un inno immensamente popolare, in particolare negli Stati Uniti, dove viene utilizzato sia per scopi religiosi che secolari.
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