La birra dei conventi

Cosa dicono le libraie di Pensieri Belli?
3700 a.C. – Mesopotania –
Alla dea Nin-Harra (dea della fertilità) vengono offerti doni propiziatori: capretti, miele e birra. Il rito religioso è raffigurato in una preziosa tavoletta d’argilla, oggi conservata al British Museum di Londra, ed è la prima testimonianza accertata di questa antica bevanda. La birra attraversa i secoli e i popoli, dai sumeri ai babilonesi, passando dall’Egitto al Medioevo alla rivoluzione industriale, e le notizie storiche riportate in questo libro fanno comprendere meglio tutta la cura e l’attenzione che gli è stata rivolta. Un viaggio nel tempo per definire il proprio gusto e aroma. In Europa, oggigiorno, nascono birre da degustazione. Si cerca di creare nuovi stili, seguendo le ricette tradizionali dei conventi. A loro spetta il salto di qualità.
Scorrendo le pagine ci si sofferma sugli ingredienti fondamentali come l’orzo, il lievito, i cereali, il malto e il luppolo, e ad ognuno è dedicata una tabella con le varie caratteristiche e aromatizzazioni. Per chi vuole intraprendere la via del Mastro Birraio segnaliamo il capitolo dettagliato per produrre la birra in casa, le ricette e gli strumenti necessari con tutta l’attrezzatura fai-da-te. Le fasi e i tempi di lavorazione. E con la macchina del tempo ci fermiano intorno al 1817, per ascoltare le parole di un viaggiatore:
“Conoscere i luoghi, vicino o lontani, non vale la pena, non è che teoria; saper dove meglio si spini la birra, è pratica vera, è geografia.”
Johann Wolfgang von Goethe
Perchè acquistarlo: Dai secoli arriva l’invito a cimentarsi nella preparazione della birra, personalizzandola con suggerimenti e ricette. Perchè ogni sorsata ha il suo aroma, e ogni aroma ha la sua storia.